
Un pranzetto di fine estate
Il post di oggi racconta di una storia di mesi fa, ma l’ispirazione per scriverla è arrivata oggi e allora… foglio bianco vieni a me.
Sono a Manziana. Mi capita di andare a lavorare là circa due volte al mese e in quelle occasioni salto in macchina (si la macchina, io HO una macchina, per la prima volta in 32 anni, che uso in rare, ma confesso piacevoli occasioni) e da casa, dopo circa un‘ora e mezza di guida, arrivo a destinazione. E’ il 12 settembre: il giorno in cui nasce l’idea di questo blog. A soli due giorni dal rientro da lunghissime vacanze estive: ho i viaggi ancora sulla pelle e voglia, necessità di muovermi piano.
Mattina di lavoro e poi pranzo al sacco nel bosco con Leo. Posteggiamo la macchina e vediamo arrivare in bici lui, Robert Van Den Herde di 83 anni…
Leo ed io ci guardiamo, vorremmo parlarci. Leo scatta una foto e poi è proprio Robert a venire da noi e con un italiano super francesizzato ci chiede la strada più veloce per raggiungere Sabaudia. Che cosa??? Si Sabaudia. In realtà, era diretto verso il nord dell’ Italia, dopo essere passato per la Turchia , Sicilia e altre tappe che Leo ed io non siamo riusciti a ricostruire. Ma una distrazione a o forse più il godimento del momento gli avevano fatto dimenticare il suo portafoglio, con soldi e documenti, sotterrato sotto la sabbia in una spiaggia di Sabaudia. Aveva nascosto li i suoi averi per la gran voglia di buttarsi in mare per un bagno. Mi sono offerta di accompagnarlo: avremmo lasciato la sua bici- casa in affidamento a Leo ed io lo avrei accompagnato, a sud verso Sabaudia, per poi tornare a nord verso Manziana …in macchina. Lui mi guarda e mi dice sereno: “No, ci vado da solo grazie tante”
Abbiamo scambiato piacevoli chiacchiere e racconti della sua vita, gli abbiamo proposto di unirsi a noi per il pranzo, ma lui ha scelto di proseguire… doveva arrivare prima che facesse buio. Scambiati indirizzi e via…
Questo è quanto: lui, senza soldi in tasca, a 83 anni a viaggiare con calma per il mondo. Pedalando. Nessuna fretta. Godimento. Io poi: in macchina, nel traffico, di fretta. Necessità di rallentare e di cambiare qualcosa. Mi sa che vado a togliere la ruggine da Rossina e…. sono andata a togliere la ruggine da Rossina.
Buonanotte a tutti, buon riposo, buoni sogni e buon fine settimana
Giulia
…e poi guardate qui cosa abbiamo scoperto su Robert.
Io Robert l’ho conosciuto oggi! Ha 86 anni ed è ancora in giro con la sua bici e carellino. Ha detto che non aveva soldi nè documenti perchè li aveva dimenticati in hotel a Vasto.Leggo che anche quando l’avete conosciuto voi era sprovvisto di tutto, perchè lasciati a Sabaudia sotto la sabbia.Io abito in provincia di RA e ha detto che passa spesso di qua, infatti ha delle conoscenze. Siccome non aveva denaro ho voluto dargli un piccolo aiuto e così un’altra cliente,eravamo in macelleria e il macellaio anche lui gli ho fornito qualche genere alimentare.E’stato un piacere conoscerlo,anch’io vorrei girare di più il mondo in bicicletta…
Anche io, oggi, ho conosciuto Robert. Adesso gli anni sono 87 e ancora gira, con grande forza ed entusiasmo, ma senza carrellino. Una persona senz’altro fuori dal comune! Questa volta il marsupio con tutti i soldi lo aveva dimenticato in agriturismo a Latina Scalo…. 😉 Buon viaggio Robert!
Mi è venuta voglia ora di leggere qualcosa sul mio amico Robert e ho notato con infinito piacere che molte persone hanno fatto la sua conoscenza, io l’ho incontrato il 5 settembre 2016 lungo la ciclabile ostigliese, era diretto ad Argenta da amici, mi ha fermata chiedendomi se avevo la patente poi non conoscendolo mi disse : guarda su internet e cerca un francese che gira il mondo in bicicletta…. fantastico, una persona veramente eccezionale in tutti i sensi. Mi ha dato una carica enorme, l’ho sentito giovedì scorso per gli auguri di Pasqua e continuo a dire che ho conosciuto un eroe!!!