
Lungo la ferrovia abbandonata Capranica – Civitavecchia
di Silvia Venturini
67km ( la distanza indicata è relativa alla nostra escursione, la sola ferrovia sono circa 55 km, NdR), 5 ore e 15 di pedalata effettiva ed un’allegria che mi porteró appresso per qualche giorno.
Un sogno a polmoni aperti, l’unico rumore che sento é quello delle ruote della mia mountain bike che passano sul fango, l’acqua, la sabbia e la strada che un tempo fu la Capranica – Civitavecchia, una tratto di ferrovia aperto nel 1928 e chiuso nel 1961. Mai elettrificato, quindi troppo costoso, “mejo passá pe’ Roma” si devono essere detti.
Compagni di avventura eccezionali, Lollo “colui che ti tira fuori da guai”, con il suo coltellino mille usi e Federica con la sua allegria travolgente.
Sembra il far west, o il nord del Messico come ho ripetutamente esclamato, piante spinose e timidi germogli ai lati della strada, qua e lá pecorelle che Fede saluta con la mano.
Gallerie buie e fangose, abbiamo le nostre lampade frontali, non temiamo nulla.
Gallerie letamate che d’inverno sono rifugio per le pecorelle di cui sopra.
Gallerie sbarrate da un muro di 4 metri “e che problema c’é?” scavalchiamo e scavalliamo anche le bici. Siamo invincibili!
Pic-nic rigenerante sul ponte in ferro sul Mignone, “quanto é alto ‘sto ponte, ma regge?” “Regge! Regge!”.
E poi pozzanghere piccole, grandi, alte o basse e pozzanghere che sono tutta la strada che ai lati é abbracciata da pareti di tufo scavato e quindi che fai? Pedali no?!? Pedali e ridi, ridi e pedali, con i piedi zuppi ed i pantaloni maculati da schizzi di fango che é un po’ una pennellata d’orgoglio.
Una salitina nel verde campo di grano e da dietro una collina fa capolino il mare che é uno specchio enorme e ci lanciamo verso la civiltá, e verso il trenino per ciclisti che ci riporterá a Roma San Pietro da cui siamo partiti questa mattina.
Domani in ufficio ci vado con la bici da passeggio, intanto riguardo le foto e comincio a pianificare la prossima escursione!
Questa primavera sí che Andiamo Bene!
Silvia Venturini
Info sul percorso:
http://www.paolaegino.it/MTB/descrizioni/036des.htm
Info sulla ferrovia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Civitavecchia-Orte
La voglia di farla, me l ‘hai fatta venire tutta. Impossibile con Rossina, ecco ora lo so. Mi attrezzerò. Imparerò a gestire la claustrofobia nei lunghi tunnel senza luce e poi si va no? Una bella occasione. Respiro leggerezza e mi viene da ridere. Vi ho visto infangati , sporchi…eppure ripuliti. Una bellezza! Grazie grazie!!!
Grazie a te e al vostro blog che da freschezza e apre gli occhi a noi ciclisti urbani con un cuore selvaggio!
La prossima la scegliamo soft ed organizziamo un bel gruppone!
Un abbraccio forte!!!
Mi sono divertito veramente tanto, la compagnia, la giornata e l’ambiente attorno veramente splendidi. Ho cercato di darmi un contegno registrando il deragliatore di Federica ma devo ammettere che delle ripetizioni di ciclo meccanica sono necessarie 🙂
Le mie scuse vanno a Trenitalia che per una volta ci ha fatto trovare un treno nuovo e pulito e noi abbiamo lasciato qualche traccia di troppo del nostro passaggio.
Un percorso interessante, mi sa che nonostante l’inadeguatezza della piccola Igor ce la porterò lo stesso, anche per scattare più di qualche foto. Della serie “Torna vincitore o muori nel tentativo”.
[…] Decido che la giornata è troppo bella per rinunciare alla bici e prendo Zeno ( ancora sporco di fango dopo questa meravigliosa esperienza ), pedalo lentamente e trovo un compromesso nell’abbigliamento. Niente giacca, camicia […]
Ragazzi che bello voglio venire anche io la prossima volta.
Abito a Roma, come si fa a entrare in contatto con Voi?
Un caro saluto
Luigi
A GG, basta che mi telefoni!! Ma la tua biga l’hai sistemata o mandi ancora quella santa donna di Helico in giro con mezzi pericolosi ?
Ah lollo…per il termine Biga devi usare i diritti…GG prova con la telepatia! <3
Giusto! Biga is a registered trademark of Giulia Mec!
Ciao,
contavo di farla in questo periodo usando una bici da trekking evoluta, pensate sia possibile? oppure è davvero necessaria una MBK (userei quella di mio figlio 🙂 )
lg
Ciao, scusa il ritardo ma ero senza connessione.
Senza fango e con la disponibilità a fare eventualmente qualche pezzo breve a piedi si può fare con la trekking senza problemi.
Quando abbiamo fatto noi il giro eravamo con due MTB super economiche e io con la trekking stradale ( Olympia speedium), c’era molto fango e ruscelli da guadare ma si è fatta comunque.
Lor
Ciao stiamo organizzando per andare 11 maggio 2014 a fare per la prima volta Capranica Civitavecchia.
Volevo sapere se voi organizzate con più persone grazia ciao
Ciao Maurizio,
noi ci andiamo di tanto in tanto da soli o con amici ma non siamo “organizzatori” di escursioni in bicicletta. E’ in cantiere l’idea di farla una notte di luna piena prossimamente.
Vi auguro una buona gita e tanto divertimento.
Ricordate luci e batterie cariche, kit antiforatura e nelle gallerie tenete sempre la destra passando più vicini possibile al muro.
[…] dei pesci scritto da Rob Berzsny apparso oggi su internazionale , me lo ha fatto leggere Silvia e l’ho trovato semplicemente perfetto per questo periodo. Ve lo dedico! Andiamo […]
[…] “ho scritto un articolo per voi, vi va di pubblicarlo?” o quando un’amica fa un racconto “lungo la ferrovia abbandonata capranica – civitavecchia” (faccio il link pure qui) , che spazza via dal podio per il sorprendente numero di visitatori i […]
[…] a Milano 24h ho goduto. La settimana scorsa con gli andiamo bene +1 abbiamo fatto un sondaggio: contare quante persone in bici si beccavano nel tragitto casa lavoro. […]
io l’ho fatta, bellissima ma ricordavo almeno 10 km di meno 67 pero’ ciao
Luigi, probabilmente il nostro conteggio include anche i tratti casa – stazione e non si limita alla sola ferrovia.
Cari amici, la lunghezza in km della ferrovia Capranica-Civitavecchia e’ circa 55km. Conteggiare km in più di spostamenti avvenuti in altro loco e in orari diversi dall’inizio del percorso potrebbe essere fuorviante.
Cordiali saluti e complimenti
Grazie GGBike per la precisazione correggo l’articolo, il bel racconto di Silvia è da considerarsi un’aggiunta alle precise e dettagliate informazioni di Paola e Gino che rimangono il punto di riferimento sempre aggiornato per chiunque desideri fare questa stupenda escursione.
Un saluto a te
Grazie a te per l’articolo e per l’opportunita’ che dai a noi per discuterne e socializzare; Tra l’altro ieri l’ho rifatta per la terza volta dal 2005 e devo dire che il percorso e’ molto peggiorato. La falla di una tubatura che si trova all’uscita di una delle gallerie della seconda parte del tracciato ha praticamente allagato e reso quasi impraticabile 200 mt di tracciato. 🙁
eheheh quelli sono i miei preferiti, fango garantito per tutti 🙂